Cura delle patologie a carico del Parodonto, ossia dell’apparato di sostegno del dente: gengiva, legamento parodontale e osso alveolare.
Mira a risolvere i problemi che si evidenziano con scopertura della radice e sensibilità dentinale. A procurarli sono diverse cause: predisposizione anatomica, cattiva igiene orale, fumo, uso non corretto dello spazzolino, dentifrici abrasivi, occlusione dentale sbagliata, erosioni, ecc.
Per risolvere queste situazioni occorre per prima cosa agire, laddove possibile, sulla causa che le ha generate e, come atto finale, risolvere la sintomatologia e l’inestetismo.
Le metodiche utilizzate possono essere di tipo non chirurgiche, dunque mirate alla prevenzione ed al mantenimento della salute dentale, o chirurgiche, impiegate per il recupero anatomico e funzionale laddove ci fosse una compromissione importante delle strutture dento-alveolari.
Partendo dalle metodiche meno aggressive, si eseguono trattamenti di detartrasi e scaling (rimozione tartaro), curettage (pulizia dei tessuti molli delle tasche parodontali) e root planing (levigatura radicolare, con pulizia del cemento dentale con lo scopo di provocare una rigenerazione delle fibre del legamento parodontale sulla radice del dente), fino ad arrivare a rigenerazioni ossee guidate (con prelievi omologhi o eterologi) e chirurgia mucogengivale.
È importante sapere che la motivazione del paziente è fondamentale per mantenere l’integrità nel tempo dei trattamenti, a tal scopo visite periodiche semestrali di controllo, una corretta igiene orale e l’uso di clorexidina domiciliare rappresentano la principale risorsa per il successo a lungo termine.
L’eliminazione o la stabilizzazione di patologie parodontali non si limita ad assicurare la salute solo a livello orale, ma ha importanti e benefiche ripercussioni a livello sistemico.
Sono noti infatti gli stretti rapporti tra malattia parodontale e malattie focali che possono interessare organi quali il cuore (endocarditi), il cervello (meningiti), il fegato (ascessi), le articolazioni (artriti), i reni (pielonefriti), l’occhio (uveiti), nonché la correlazione tra malattia parodontale e gravidanza.