Più volte mi sono trovato a descrivere l’efficacia degli spazzolini elettrici rispetto ai manuali, specificando che, già solo per la maggiore semplicità di utilizzo, i primi garantiscono migliore pulizia rispetto alle più complesse modalità di spazzolamento manuali. Quello che talvolta può sembrare un’indicazione prettamente commerciale sul tipo di spazzolino elettrico da acquistare, in realtà segue lo studio delle differenti tipologie di spazzolini elettrici e della loro efficacia a confronto.
Comincio col dire che se fino a un decennio fa, lo spazzolino elettrico era considerato un elettrodomestico “di lusso”, con prezzi proibitivi per molti, oggi è possibile trovare molti modelli economici, grazie ai quali si può ottenere una pulizia profonda spendendo circa dai 15 ai 120 euro. Tuttavia, va precisato che i modelli più accessoriati offrono anche una maggiore potenza elettrica che si traduce in maggiore velocità di rotazione, maggiori pulsazioni al minuto, e quindi risultati migliori.
Sono diverse le tipologie presenti sul mercato, dai modelli più economici ai più professionali:
- Spazzolini elettrici a batteria (solitamente stilo), in genere funzionano con 4.500 oscillazioni al minuto e tutti hanno la testina intercambiabile.
- Spazzolino elettrico ricaricabile con azione di spazzolamento con movimento 3d oscillante, rotante e pulsante, dalle 7000 e più oscillazioni e 20.000 e più pulsazioni al minuto. Alcuni di questi presentano anche un timer che segnala il giusto tempo di utilizzo.
- Spazzolino elettrico idropulsore, con il getto d’acqua a pulsione che consente di pulire anche i più piccoli residui di cibo. Annesso a questo modello vi è il contenitore per l’acqua, solitamente con 600 ml di capienza.
-Spazzolino elettrico integrato, idropulsore e spazzolino con setole.
Quasi tutti i modelli ormai utilizzano la tecnologia oscillante-rotante, che consente di avere denti veramente più puliti e sani, soprattutto se abbinati ad una buona pasta dentifricia. Esistono anche i modelli per bambini, colorati ed ergonomici. Questo indubbiamente può aiutare a convincere anche i piccoli più restii a prendere l’abitudine di lavare i denti.
Nello specifico sono diversi gli studi che valutano l’efficacia dei diversi modelli messi a confronto.
La ricerca di Niederman del 2003, poi confermata da studi successivi, ha dimostrato che gli spazzolini elettrici vibranti, sonici od ultrasonici non presentano alcun vantaggio rispetto a quelli manuali. Al contrario gli spazzolini a rotazione ed oscillazione presentano un’efficacia significativamente maggiore nella rimozione della placca batterica e nella gestione delle gengiviti rispetto agli spazzolini manuali.
I risultati di questo studio sono stati confermati nel 2008 da una ricerca dell’Università del Sud Carolina, ed ancora nel 2014 da una review particolarmente dettagliata. Questa ultima pubblicazione, realizzata dall’Università Internazionale Islamica della Malesia e dall’Università di Manchester, ha quantificato in modo preciso il vantaggio fornito dagli spazzolini rotanti ed oscillanti. Secondo gli autori “la riduzione della placca è dell’11%, in un tempo che varia da 1 a 3 mesi e del 21% dopo i primi 3 mesi”. Per quanto riguarda la gengivite “tra 1 e 3 mesi c’è una riduzione del 6%, mentre dopo 3 mesi la riduzione arriva all’11%”.
Il vantaggio è quindi notevole, soprattutto se l’utilizzo è sistematico e continuativo, nella riduzione sia degli eventi cariosi che parodontali.
Questa maggiore efficacia viene spiegata come già anticipato con la semplicità di utilizzo. Il motivo per cui gli spazzolini manuali ottengono risultati peggiori è il fatto che le persone spesso sbagliano movimento mentre spazzolano i propri denti. Per approfondire basta cliccare sul link L'igiene orale domiciliare: spazzolino e dentifricio.
Invece gli spazzolini rotanti ed oscillanti, il cui movimento è automatico, funzionano sempre abbastanza bene proprio perché è impossibile sbagliare spazzolamento. Naturalmente, per ottenere buoni risultati, è comunque necessario continuare l’utilizzo dello spazzolino elettrico per almeno 2 minuti: con un tempo inferiore la pulizia sarebbe poco approfondita e quindi meno efficace. È importante ricordare questa informazione perché si crede spesso che un minuto od anche solo qualche decina di secondi, possa essere sufficiente.
La questione è stata riassunta molto bene da Fridus Van der Weijden dell’Academic Centre for Dentistry di Amsterdam, in una review generale sull’igiene orale: “Lo spazzolamento dei denti è efficace nel ridurre il livello della placca batterica. Riguardo alle gengiviti, gli spazzolini elettrici forniscono maggiori benefici rispetto quelli manuali, in particolare gli spazzolini elettrici rotanti ed oscillanti.”
Le categorie di persone a maggiore rischio di usura dentale sono i bambini e gli anziani. I bambini perché in genere non hanno molta voglia di lavarsi i denti, visto che ritengono noioso lo spazzolamento manuale. E gli anziani perché i denti tendono ad essere danneggiati più facilmente a causa di malattie come osteoporosi, bruxismo ed eventuale rigurgito. L’utilizzo di uno spazzolino elettrico può rendere la pulizia dei denti meno noiosa e rendere dunque i bambini meno ostili. Inoltre, aiuta gli anziani a raggiungere tutti i punti interni alla propria bocca senza fare troppa fatica.
Si deve, però, sempre ricordare che il dentifricio è fondamentale, a prescindere dal tipo di spazzolino (manuale od elettrico). Diversi pazienti credono infatti, che uno spazzolino elettrico possa essere utilizzato senza dentifricio: questo comportamento è nella migliore delle situazioni inutile e nella peggiore delle situazioni dannoso perché provoca facilmente abrasioni sui denti.
Popular Science, Oral B