“prevenire è meglio che curare”

L’igiene orale permette di mantenere in buona salute denti e gengive, contrastare l’alitosi, prevenire malattie cariose e parodontali, nonché prolungare nel tempo la durata dei manufatti protesici e delle stesse otturazioni. 

Nel nostro Studio viene perciò data particolare importanza alla prevenzione e al mantenimento dell’igiene orale dei pazienti.

Una adeguata igiene orale domiciliare è il requisito principale della prevenzione alle patologie orali. Il nostro scopo è, prima di tutto, quello di fornire al paziente un’esauriente educazione sanitaria che gli permetta di avere nel quotidiano comportamenti alimentari, igienici e sanitari corretti. 

 


L’igiene orale professionale consiste nella rimozione periodica (6-12 mesi) della placca e del tartaro con ablatore, curette, getti di polvere adeguatamente abrasiva e lucidatura con apposite sostanze.
Controlli periodici annuali e terapie igieniche di mantenimento devono inoltre costituire il necessario completamento di ogni ciclo di cure odontoiatriche.

 


Perché ripetere la seduta di igiene orale periodicamente?
Nel cavo orale abbiamo un naturale e continuo depositarsi sulla superficie dei denti e delle gengive della cosiddetta placca, cioè di una pellicola di batteri in grado di favorire la demineralizzazione della struttura dentaria e l’infiammazione dei tessuti parodontali.

La placca, se non rimossa, è in grado di associarsi ai sali calcarei e ai fosfati contenuti nella saliva formando una concrezione dura e particolarmente adesiva, il tartaro. La composizione chimica ed il pH della saliva sono quindi due dei principali fattori che predispongono il soggetto al tartaro dentale.

Non a caso i depositi maggiori si trovano con più facilità in corrispondenza dei dotti di sbocco delle ghiandole salivari maggiori, dunque sulla superficie vestibolare dei molari superiori e sulla superficie linguale degli incisivi inferiori.

Placca e tartaro rappresentano così una costante minaccia ai margini delle otturazioni e dei restauri protesici che possono infiltrarsi e, nel tempo, causarne il fallimento per la formazione di carie secondarie, recessioni gengivali e rammollimenti dei pilastri naturali sottostanti le corone protesiche.

 

Approfondisci

La ricerca scientifica ha messo in evidenza gli stretti rapporti tra malattia parodontale e malattie sistemiche e tra malattia parodontale e gravidanza (aborti, parti pretermine, neonati sotto peso, ecc.).


In particolar modo c’è una correlazione tra le patologie infiammatorie del cavo orale e la gestazione. Da un lato il riadattamento dell’organismo materno, al quale si assiste durante la gravidanza per effetto di modificazioni endocrine, ha certamente un’influenza sulla salute orale associandosi a gengiviti più o meno gravi. Ciò è legato da un lato allo stato di relativa depressione immunitaria che si verifica durante la gestazione, dall’altro alle aumentate quantità di ormoni steroidei circolanti, proprie del periodo gravidico, le quali hanno effetti negativi a livello del microcircolo gengivale.

Allo stesso modo, alcuni degli studi più recenti riportano che la patologia gengivale e parodontale può generare un aumento dei mediatori ed innescare prematuramente il meccanismo del parto per passaggio dei batteri dal circolo ematico ai fluidi amniotici.

Il nostro obiettivo fondamentale è quello di rendere consapevoli le donne sulla necessità di non trascurare la propria salute orale durante la gravidanza mediante lezioni di educazione all’igiene orale, visite di controllo, sedute di igiene orale e trattamenti con metodiche mini-invasive in caso di situazioni d’urgenza non rinviabili.

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