"Che dentifricio utilizzare?” è la domanda che più spesso i pazienti mi rivolgono, sebbene quella più importante sarebbe: “quanto dentifricio utilizzare?

 

Imitando le quantità utilizzate negli spot pubblicitari diviene concreto il rischio di utilizzarne troppo, il che può compromettere l'efficacia delle pratiche di igiene orale domiciliare, poiché utilizzare troppo dentifricio non comporta alcun vantaggio e, in particolari casi, può addirittura rivelarsi controproducente.

Qualche tempo fa mi è stato presentato questo ambizioso progetto (PasteSaver) legato all’igiene orale e dunque al mio diretto interesse. L’idea è tanto semplice quanto geniale.

Si tratta di un adattatore per i comuni tubetti di dentifricio con lo scopo di ridurre la quantità di prodotto erogato. Può sembrare di poco conto e “limitato” solo ad una questione di spreco, ma le motivazioni che mi hanno portato a prendere a cuore questo progetto sono varie.

 

Indubbiamente la scelta delle aziende di dotare i tubetti di dentifricio di un foro ampio è legata al maggior consumo di prodotto. Questo semplice adattatore riesce ad allungare la durata del tubetto di dentifricio di quasi 3 volte, permettendo di utilizzare la quantità necessaria di prodotto senza sprechi, ma soprattutto limitando il rischio di eventuali danni. 

Come ho avuto già modo di spiegare in un precedente articolo (L'igiene orale domiciliare: spazzolino e dentifricio) un’adeguata igiene orale si realizza mendiate l’uso corretto dello spazzolino per rimuovere la placca e del dentifricio per facilitarne la sospensione delle particelle di sporco.

La sensazione di freschezza regalata da dosi importanti di dentifricio può dare l'illusione che i denti siano stati perfettamente puliti, quando in realtà non lo sono. Troppo dentifricio, infatti, produce molta schiuma e tende ad irritare le mucose, inducendo a sputare dopo pochi secondi dall'inizio dello spazzolamento; chiaramente, se a ciò non fa seguito la ripresa dello spazzolamento, l'igiene oralerisulterà incompleta. L'utilizzo per pochi secondi dello spazzolino non è in grado di rimuovere efficacemente la placca su tutti i denti; non a caso, è raccomandato di spazzolare i denti almeno due minuti, spazzolando un dente per volta senza passare velocemente da uno all'altro.

Comune è anche l'abitudine di utilizzare troppo dentifricio nella convinzione che questo possa combattere l'alito cattivo. In realtà il dentifricio non cura la causa del problema, ma ne annulla semplicemente gli effetti, andando a mascherare temporaneamente i cattivi odori. Questi, come sappiamo, sono prodotti dalla flora microbica residente nei denti e soprattutto sul dorso della lingua.

Il tipo di spazzolino, insieme alla durata e alla tecnica di spazzolamento sono quindi ben più importanti della quantità di dentifricio impiegata.

Ingenti quantità di dentifricio ad azione abrasiva, soprattutto laddove c’è una maniacale cura dell’estetica oltre che dell’igiene orale, provoca un continuo danno erosivo sulla superficie dello smalto favorendo l’esposizione della dentina. La conseguenza è una maggiore sensibilità oltre che una peggiore estetica, perdendo la lucentezza dell’elemento dentario che assumerà un colore più scuro, proprio degli strati più interni del dente.

Un altro problema dell'utilizzare troppo dentifricio si manifesta nel caso in cui il prodotto utilizzato sia ricco di fluoro; soprattutto nei bambini, specie se l'alimentazione è già ricca di questo minerale, l'ingestione ripetuta di piccole dosi di dentifricio può portare alla fluorosi. Si tratta di una patologia che determina un’alterazione della struttura dello smalto che si manifesta con macchie dapprima bianche e poi scure sulla superficie del dente. Per questo motivo, ai genitori è consigliabile un'accurata supervisione della quantità di dentifricio utilizzata dal bambino nei primi anni di vita; la dose da utilizzare a questa età deve essere minima, circa la dimensione di un pisello (pea-size).

PasteSaver può rappresentare una valida soluzione a questi problemi, con riscontri positivi sulla salute oltre che sul risparmio. Vi invito a finanziare questo progetto internazionale made in Italy al fine di averlo presto sui nostri tubetti di dentifricio.

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